1c - scuola secondaria di 1° grado "Forlanini" - Sesto S.Giovanni 26 ottobre 2006

Ciao a tutti! Ci incontriamo davanti alla cascina, e dopo una veloce presentazione entriamo spostandoci nella zona vivai.

Qui troviamo delle piantine ad attenderci: 21 alberelli che vi affido, a ciascuno il suo.

Sono:

- 4 peri
- 4 meli
- 4 ligustri
- 4 noccioli
- 4 aceri campestri
- una quercia (farnia)

Ci incamminiamo portando con noi una carriola, picconi, palette e un secchio con del concime.

Raggiunto quello che sarà il luogo dove piantumeremo, ci fermiamo sul prato per chiacchierare un po'.

Prima di tutto mi raccontate di tutti i lavori fatti a scuola (e a casa).

Avete visto la differenza tra giardino botanico e giardino naturale, e questo è lo spunto per parlare anche del Parco Nord, e della sua naturalità costruita dall'uomo.

Poi avete fatto delle ricerche su internet cercando dei giardini "famosi". Villa Taranto. Isola Bella, parco della Burcina, Castel Traumattmansdorff.

Infine ciascuno di voi ha scritto un tema, dal titolo:
NELLA VITA DI OGNUNO DI NOI C'E' UN GIARDINO O UN PARCO CHE OCCUPA UN POSTO PARTICOLARE. QUAL E' IL TUO GIARDINO? PARLANE RACCONTANDO EPISODI PIACEVOLI O NO, LEGATI AI RICORDI DI QUESTO LUOGO.

Chi ha voglia ce lo legge, e sono tutti particolari, con ricordi per ciascuno di voi importanti legati a un particolare giardino.

A scuola poi avete visto un film, "il Giardino Segreto", che vi è molto piaciuto.

Anche il posto dove piantumeremo oggi è un luogo un po' segreto è misterioso: il Boschetto GEV.

Alcuni alberi di questo boschetto sono precedenti alla creazione del Parco, addirittura potrebbero essere alberi da frutta che risalgono alla Seconda Guerra Mondiale.

Durante la guerra, il vicino areoporto militare venne bombardato, e all'interno del boschetto delle buche, con relative montagnette di terra di fianco, testimonierebero la caduta delle bombe.

Il boschetto fu poi sistemato e curato dalla GEV, Guardie Ecologiche Volontarie, da cui il suo nome, ed è diventato, col tempo, un luogo tranquillo in cui numerose specie di uccelli nidificano.

La nevicata dello scorso inverno ha rotto e fatto cadere molti alberi, che sono stati così tagliati e tolti: il nostro compito oggi è piantumare nuovi alberelli.

Nel frattempo ci raggiunge Carlo, una guardia ecologica volontaria, che oggi ci aiuterà.

Entriamo e ci prepariamo al lavoro.

Individuata la zona dove mettere a dimora i nostri alberelli, cominciamo con il pulirla da sassi e legnetti, questi ultimi vengono portati tutti accunulati in un avvallamento: si trasformeranno in humus.

Con metro e passi individuiamo i punti dove scavare.

Divisi a coppie si comincia la piantumazione vera e propria.

Uno scavo che permetta a tutta la zolla di terra di essere contenuta, una manciata di concime, il posizionamento dell'alberello e tanta terra per proteggerlo anche dal freddo invernale.

Alla fine siete stanchi ma soddisfatti! E' l'inizio di un nuovo pezzetto di bosco.

Per premiarvi vi regalo alcuni semi:

I semi delle farfalle (coreopsis, tagetes, verbena)
I semi del Parco Nord (melissa, menta piperita, camomilla, finocchio selvatico, erba cipollina, timo)
I semi dell'Orto Botanico Brera di Milano (girasole, lino).

L'invito è quello di piantarli a scuola tra febbraio (in una piccola serra) e marzo (all'aperto), di osservare cosa crescerà e magari di riportare qui al Parco qualche piantina cresciuta.

Intanto per il vostro buon lavoro meritate il timbro del Salvadanaio dei Semi, che testimonia che siete anche voi tra chi considera importanti questi piccoli "tesori".

E anche il mio amico Brughillo vi fa i complimenti, lui fa sempre richieste ai bambini e ai ragazzi che vengono qui, e quest'anno vorrebbe ricevere cartoline dai luoghi che visiterete, magari chissà, da altri parchi o giardini.

Usciamo dal boschetto e finalmente è il momento di una meritata merenda, mentre io e la GEV Carlo vi salutiamo: arrivederci!